Apro questo 3D dedicato al più grande artista in campo nazionale (almeno a mio modestessimo parere).
Dopo aver svolto i lavori più disparati, tra cui il bracciante ed il metalmeccanico, quindi ragioniere, conduttore radiofonico, commerciante, promoter e consigliere comunale a Correggio per il Partito Comunista Italiano, nel 1987 fonda insieme ad alcuni amici il gruppo musicale amatoriale Orazero con il quale partecipa a diversi concorsi provinciali e nazionali con brani originali come Sogni di rock'n'roll, Anime in plexiglass, Sarà un bel souvenir, Bar Mario e Figlio di un cane.
Ligabue cantante:
Le origini
La prima "traccia ufficiale" di Ligabue risale al 1987, anno di incisione, insieme al suo primo gruppo, gli Orazero, di Anime in plexiglass/Bar Mario. Il singolo vide la luce in seguito alla vittoria in un concorso musicale provinciale, per gruppi con base nella provincia di Reggio Emilia dal nome "Terremoto Rock". Il singolo, in vinile a 45 giri, pubblicato in poche copie è oggi introvabile.
Viene scoperto da Pierangelo Bertoli, che include il suo brano Sogni di Rock'n'roll in un suo album nel 1988 e nel 1989 lo propone al suo produttore Angelo Carrara per incidere un disco, Ligabue, che uscirà nel maggio 1990. Per realizzare il suo primo album Ligabue si avvale della collaborazione del suo nuovo gruppo, i Clan Destino, che cureranno insieme a lui gli arrangiamenti dei brani e gli saranno di fianco nei concerti e nei successivi lavori in studio di registrazione. Lo stesso anno il cantante partecipa al Festivalbar col pezzo Balliamo sul mondo, ricevendo il Disco verde, premio destinato al migliore cantante emergente della kermesse.
É del novembre 1991 l'uscita del secondo disco, "Lambrusco coltelli rose & popcorn", che ripete il successo del disco d'esordio grazie a pezzi dal forte impatto come Libera nos a malo e Urlando contro il cielo.
Il terzo album, Sopravvissuti e sopravviventi (1993), è più intimista e oscuro e vende meno del previsto, non contenendo singoli appetibili per la radio. Non a caso infatti è considerato tra i migliori lavori dell'artista. Da segnalare Lo zoo è qui, Walter il Mago, Ho messo via, La ballerina del carillon e "Dove Fermano I Treni". Nel 1993, Ligabue ha l'opportunità di aprire due concerti degli U2 dello "Zooropa Tour" a Napoli e Torino.
A che ora è la fine del mondo?, il quarto album, vista la lunghezza (poco più di mezz'ora) è da considerarsi quasi un EP. La title-track è una cover in italiano, del brano (del 1987) It's the end of the world as we know it (and I feel fine) dei R.E.M.. Include anche il pezzo "L'han detto anche gli stones" con la partecipazione dell'allora esordiente band dei Negrita.
La consacrazione
Tra il 1993 e il 1994 siamo nel mezzo di un periodo di riflessione dell’artista, che porta Ligabue a rompere con il suo vecchio produttore e con la sua vecchia band. In questa fase "di transizione" nella sua carriera fonda, nel 1994, una delle etichette che al giorno d'oggi producono tra gli artisti più interessanti nel panorama musicale italiano: la Mescal.
Il grande botto, però, non si fa attendere e arriva nel 1995, con Buon compleanno Elvis, il disco che consacrerà il rocker emiliano tra le rockstar più seguite ed amate del panorama italiano con album molto venduti e premiati. Quasi tutti i pezzi di questo album, che presenta delle sonorità molto vicine ad un rock'n'roll di stampo americano, diventeranno, infatti, classici del suo repertorio e sfonderanno tra il pubblico giovanile, a partire da Vivo, morto o x e Hai un momento, Dio?, passando per Leggero fino ad arrivare a Certe notti, brano che ha avuto un successo tale da essere votata dai lettori di una nota rivista musicale la "Canzone italiana degli anni '90" e da vincere la Targa Tenco come miglior canzone dell'anno. Il disco è considerato dai più come vertice compositivo dell'artista e ha avuto un successo enorme vendendo oltre 1.200.000 copie, ricevendo il Disco di platino europeo IFPI e vincendo tre premi all'allora "Premio Italiano della musica PIM".
Nel 1996 si esibisce, con un'insolita versione di Certe notti al Pavarotti & Friends, duettando con il "padrone di casa" Luciano Pavarotti.
Il momento d'oro del cantante continua nel 1997 con la pubblicazione di Su e giù da un palco, doppio disco registrato dal vivo con tre inediti di grande successo: Il giorno di dolore che uno ha , Tra palco e realtà e Ultimo Tango a Memphis. Il pregio di non essere stato ritoccato in studio viene in parte compensato negativamente dal fatto di essere un collage di pezzi registrati in vari concerti. Anche questo album è un successo: ad oggi ha venduto più di un milione di copie ed è il live più venduto nella storia della musica italiana.
Il 1998 pubblica la colonna sonora del suo primo film da regista Radiofreccia ed è ancora successo con il tema portante Ho perso le parole. Il secondo CD dell'opera è una raccolta di brani stranieri inseriti nel film; sono presenti artisti come David Bowie, Iggy Pop, Lou Reed, Lynyrd Skynyrd che rappresentano il retroterra musicale e la fonte di ispirazione del cantante, insieme a cantautori come Bob Dylan e Neil Young.
Nel 1999, insieme a Jovanotti e Piero Pelù che ha appena lasciato i Litfiba, incide Il mio nome è mai più, brano pacifista dal quale viene ricavato un singolo il cui ricavato va in beneficenza: i tre si firmano LigaJovaPelù. Pubblico e critica si dividono tra chi plaude l'iniziativa e chi invece sottolinea la retorica e il presunto antiamericanismo del pezzo e del video annesso, che comunque risulterà alla fine il più venduto dell'anno.
Nello stesso anno esce il sesto disco Miss Mondo, a quattro anni di distanza dal precedente. Questo lavoro presenta molti nuovi spunti, a partire dagli arrangiamenti (vengono, ad esempio, introdotti gli archi in due canzoni), fino ad arrivare ai testi, che abbandonano la struttura del "racconto" e mirano diritti alla disillusione personale dell'artista, che si interroga su ciò che gli succede intorno. Anche quest'album è un successo grazie all'autobiografica Una vita da mediano, a Si viene e si va e alla dylaniana Almeno credo. Nel video di quest'ultima canzone compare anche Fernanda Pivano.
Sempre nel 1999 si esibisce a Dublino, davanti a una platea internazionale, agli MTV Europe Music Awards con L’odore del sesso tratta da Miss Mondo.
Gli anni Duemila
Nel 2000 scrive una canzone a quattro mani con Francesco Guccini (che, tra l'altro, ha recitato in Radiofreccia). Il pezzo, intitolato Ho ancora la forza finisce nell'album "Stagioni" di Guccini e riceve la Targa Tenco come miglior canzone dell'anno.
Sempre nel 2000 viene premiato con il Telegatto come miglior interprete dell'anno al concorso "Vota la voce" e riceve, inoltre, il "Premio Lunezia" per la canzone L'odore del sesso.
Il primo album del nuovo millennio, Fuori come va?, del 2002, torna a proporre un Ligabue classico che ricalca molti degli stereotipi musicali percorsi negli anni precedenti. Anche questo album ottiene un ottimo riscontro quanto a vendite.Grazie ai singoli Tutti vogliono viaggiare in prima, Questa è la mia vita ed Eri bellissima il Liga, come viene soprannominato dai suoi fans, vince il Festivalbar e fa incetta di premi (miglior artista maschile, miglior album e miglior tour) all'edizione degli Italian music awards che organizzava la FIMI.
Nel 2003 esce il secondo live, Giro d'Italia, registrato durante il tour teatrale che Ligabue ha tenuto con i suoi musicisti insieme a Mauro Pagani e al compianto D.Rad degli Almamegretta. Il disco presenta un'apprezzabile rivisitazione semi-acustica di buona parte del repertorio dell'artista, molto apprezzata oltre che dal pubblico, anche dalla critica che, in controtendenza rispetto al precedente disco, ha riempito di elogi quest'uscita discografica. All'album, infatti, è stato attribuito il "Premio Ciampi" come miglior album dell'anno. Poco dopo uscirà anche una nuova versione, in edizione limitata, di Giro d'Italia con un terzo cd bonus, che contiene oltre varie canzoni, dei reading e un monologo.
Il 2 luglio del 2005, nonostante gli impegni pressanti dovuti alla chiusura del nuovo disco, Ligabue accoglie l'invito di Bob Geldof a partecipare al Live8, dove si esibisce davanti alle migliaia di spettatori presenti al Circo Massimo di Roma.
10 settembre 2005: il Campovolo
Il 10 settembre 2005, per celebrare i 15 anni di attività e tornare sul palco dopo un'assenza durata circa 2 anni e mezzo si esibisce al Campovolo di Reggio Emilia di fronte a 180.000 persone. Su quattro differenti palchi, si esibisce insieme alla Banda (il suo attuale gruppo), insieme ai Clan Destino e con Mauro Pagani. Lo show (durante il quale si verificano dei problemi di audio nei pressi di uno de 4 palchi) dura quasi tre ore e stabilisce il record europeo di presenze a un concerto di un singolo artista.
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